Le Commissioni
Commissione Teologica
Come abbiamo scritto in più punti, Il Grande Innario Cristiano ha, quale scopo principale, quello di costituire uno strumento di unità per i cristiani. In altre parole l’auspicio (peraltro già condiviso da tutte le chiese) è che quando si canterà una delle melodie contenute in questa raccolta, tutto il mondo cristiano italiano adotterà lo stesso testo, le stesse parole. Ciò presuppone che ciascun canto abbia, tra l’altro, due prerogative: essere per quanto possibile ineccepibile sotto il profilo storico e filologico (quindi culturale) ed essere condiviso teologicamente da tutte le denominazioni protestanti, nonché -questo l’auspicio- dalla chiesa cattolica. Non è facile realizzare tale equilibrio entro i confini del rigore scientifico. Siamo consapevoli che da soli non ce la potremmo fare. Di qui l’aiuto, il sostegno e la supervisione di teologi/letterati di chiara fama e diversa provenienza, i quali, fornendo il loro prezioso contributo a questo titanico lavoro che ci ha impegnati per quasi 51 anni, oltre a controllare, se del caso modificare e garantire la serietà e la bontà dei contenuti, sono altresì essi stessi garanzia di una obiettività spendibile presso tutte le confessioni cristiane presenti in Italia.
Paolo Ricca (Torre Pellice -TO-1936) è uno dei massimi teologici italiani di area protestante. Dopo aver studiatoTeologia presso la Facoltà Valdese di Teologia, a Roma (1954-58), negli Stati Uniti (1958-59) e a Basilea (1959-61), ha conseguito il dottorato in teologia a Basilea con una tesi diretta da Oscar Cullmann sulla Escatologia del IV Evangelo.È stato consacrato pastore della Chiesa Valdese nel 1962. Ha esercitato il ministero pastorale nella Chiesa valdese di Forano (1962-66) e di Torino (1966-76). Per conto dell’Alleanza Riformata Mondiale ha seguito il Concilio Vaticano II come giornalista accreditato. Dal 1976 al 2002 ha insegnato Storia della Chiesa e, per alcuni anni, Teologia Pratica presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma. Insegna tuttora, come professore ospite, presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma. È stato per 15 anni membro della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese con sede a Ginevra. Ha lavorato in diversi organismi ecumenici. In Italia collabora regolarmente al lavoro del Segretariato Attività Ecumeniche (SAE). È stato per due mandati presidente della SBI, Società Biblica in Italia. Nel febbraio del 1999 ha ricevuto un dottorato honoris causa in teologia dall’Università di Heidelberg e nel 2008 il «Predigtpreis–Kategorie Lebenswerk» da parte del Verlagfür die Deutsche Wirtschaft AG. E’autore di numerosi libri e scritti teologici tradotti in molte lingue.
Marinella Perroni (Roma, 1947) è una teologa cattolica. Dopo aver conseguito una prima laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Roma (1971), ha iniziato a dirigere i propri studi anche verso la teologia. Ha infatti conseguito la Licenza in Sacra Teologia (1985) e il Dottorato in Teologia (1994) al Pontifico Ateneo S. Anselmo di Roma dove oggi è professore straordinario di Nuovo Testamento nella Facoltà di Filosofia e nella Facoltà di Teologia. E’ anche professore invitato di Nuovo Testamento presso la Facoltà Teologica Marianum. E’ stata docente di Storia, Filosofia e Religione al Liceo classico M. Massimo di Roma. Dopo aver fondato il Coordinamento Teologhe Italiane (2003), ne è stata presidente dal 2004 al 2013. Dal 2013 è vicepresidente e membro del comitato scientifico di “Biblia” (Associazione laica di cultura biblica) e, dal 2015, è membro della Commissione sul pluralismo, la libertà e lo studio delle Scienze religiose nella scuola del Miur. Ha pubblicato numerosi saggi scientifici sulla questione delle donne negli scritti neotestamentari, saggi di esegesi e di teologia in diversi scritti ed ha curato l’edizione di opere quali “Patrimonium fidei”, “Donne e tradizione della fede in Italia: l’apporto di una teologia di genere”, gli Atti del “I Convegno nazionale del Coordinamento Teologhe Italiane”, “Non contristate lo Spirito. Prospettive di genere e teologia: qualcosa è cambiato”, “La Bibbia e le donne”. Ultimamente ha scritto “Le donne di Galilea. Presenze femminili nella prima comunità cristiana” (Dehoniane, 2015) e (con Cristina Simonelli), “Maria di Magdala. Una genealogia apostolica” (Aracne, 2016). Impegnata in numerose attività teologiche e didattiche, è una delle figure femminili più eminenti e di sicuro riferimento in ambito non solo cattolico, ma ecumenico in generale.
Daniele Garrone (Perosa Argentina–TO–1954) è un biblista e pastore protestante. È uno dei maggiori esperti di Antico Testamento in Italia. Cresciuto a Torino, ha poi studiato teologia alla Facoltà Valdese di Teologia, con un anno di intervallo (1978-1979) in cui è stato presso l’Università di Heidelberg. Dopo la consacrazione al ministero pastorale, è stato pastore nella Chiesa valdese di Milano e Cinisello Balsamo fino al 1987. Dal 1988 è professore ordinario di Antico Testamento alla facoltà valdese di teologia di cui è stato anche decano dal 2003 al 2010. Ha fatto parte del gruppo dei traduttori dell’Antico Testamento in lingua corrente della Bibbia interconfessionale TILC (1976-1984), curando la traduzione di 1 Re e 2 Re, del Cantico dei Cantici e la revisione di: Salmi, Giosuè, Giudici, 1 e 2 Samuele, 1 e 2 Cronache.È Membro della commissione consultiva per le relazioni ecumeniche della Tavola Valdese e vicepresidente della “Amicizia ebraico-cristiana” di Roma. È stato fino al 2012 presidente della SBI, Società Biblica in Italia, e membro del comitato scientifico di “Biblia”, oltre ad essere consulente di traduzione per i progetti di traduzione letteraria della Bibbia della Società Biblica Britannica e Forestiera. Oltre alle numerose pubblicazioni teologiche, è stato chiamato anche come consulente della Lux Vide e della RAI per il colossale progetto “Le storie della Bibbia”. E’ sposato con la pastora Maria Bonafede, che è stata moderatore della Tavola Valdese dal 2005 al 2012. Di recente è stato nominato Presidente della FCEI – Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
Domenico Tomasetto (Alvito -FR- 1940 ♱ Roma 2018) è stato un teologo e pastore protestante. Diplomatosi in teologia presso l’Istituto Teologico Battista di Rivoli e avendo poi conseguito il Diploma di Studi avanzati a Rueschlikon (Zurigo) nel 1969, è stato membro della Commissione per i documenti BMV (Battisti, Metodisti e Valdesi). E’ stato consulente teologico e poi Responsabile del SIE, Servizio Istruzione e Educazione della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI). In seguito ha rivestito diverse altre funzioni, tra cui responsabile del Dipartimento di Teologia dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (UCEBI), vicepresidente dell’UCEBI, membro e poi responsabile della Commissione Ordinamento dell’UCEBI. Tra le sue pubblicazioni è da citare, per la sua particolare importanza, “La confessione di fede dei Battisti italiani” (ed. Claudiana). Tomasetto è stato anche presidente della FCEI e in tale veste ha partecipato a importanti manifestazioni ecumeniche internazionali (KEK/CCEE) e nazionali, nonché a molte sessioni del SAE, Segretariato Attività Ecumeniche e incontri e convegni ecumenici in molte diocesi italiane. E’ stato anche incaricato di Teologia del Nuovo Testamento alla Facoltà Valdese, membro del Comitato Editoriale dell’Editrice Claudiana e traduttore di molti testi, membro della Commissione UCEBI per le leggi di Intesa con lo Stato, co-presidente della Commissione per il Documento CEI/UCEBI sui matrimoni interconfessionali fra cattolici e protestanti battisti in Italia, membro del Consiglio di Amministrazione della SBI, Società Biblica in Italia.
La raccolta “Il Grande Innario Cristiano “, oltre a beneficiare dei preziosi consigli di natura teologica attinenti alle traduzioni dai testi originali, deve a lui la costituzione dello schema dell’indice tematico, lavoro poi continuato e portato a termine dal pastore Emanuele Fiume. La morte del teologo Domenico Tomasetto ha lasciato un grande vuoto fra tutti quanti hanno lavorato alla realizzazione della presente opera.
Carmine Napolitano (Cicciano -NA- 1963) è uno storico e teologo pentecostale. Dopo la maturità classica si è laureato in Filosofia presso l’Università di Napoli e durante il corso di laurea si è occupato di storia della musica; presso l’Università di Firenze si è perfezionato in Storia medievale, moderna e contemporanea. Presso l’Università di Salerno ha quindi seguito un corso di perfezionamento in Comunicazione Istituzionale, seguendo anche corsi di Pedagogia e Sociologia. Presso l’Università di Roma Tor Vergata ha conseguito la specializzazione in Storia del Pensiero Teologico (master di II livello). Ha inoltre compiuto studi privati di pianoforte, animazione musicale e musicoterapia. Specialista di storia e teologia del movimento pentecostale, Napolitano ha tenuto conferenze, lezioni e seminari presso diversi istituti accademici. Dal 2003 al 2007 è stato cultore della materia presso l’Università di Firenze per Storia delle Religioni e Storia dei Movimenti religiosi tra conflitto e non violenza. Dal 2006 è Preside della Facoltà Pentecostale di Scienze Religiose di Aversa (CE), prima struttura formativa di livello accademico nel mondo pentecostale italiano. Nel marzo 2017 è stato altresì nominato Presidente della Federazione delle Chiese Pentecostali (FCP), succedendo al pastore Remo Cristallo, deceduto improvvisamente due mesi prima
Commissione Musicale
Maestro Ciro Visco dal 2010 è il Maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal 2011 ha assunto anche la carica di Direttore responsabile delle Voci Bianche.
Si è diplomato al Conservatorio di Napoli in Pianoforte, Canto, Musica Corale e Direzione di coro. Ha studiato inoltre Composizione e ha seguìto i corsi di direzione d’orchestra all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 1997 al 2000 è attivo all’Accademia di Santa Cecilia accanto a Norbert Balatsch, e in seguito come Maestro del coro in numerose produzioni collaborando, tra gli altri, con direttori e compositori quali Giuseppe Sinopoli, Myung-Whun Chung, Jeffrey Tate, Roberto Abbado, Yutaka Sado, Ennio Morricone.
Negli stessi anni ha diretto all’Accademia di Santa Cecilia i Carmina Burana di Orff, i Vespri di Rachmaninoff e composizioni corali di Schubert e Brahms. Ha preparato e diretto il Coro di Santa Cecilia in diverse tournée, tra cui quella a Londra (Requiem di Verdi con Chung alla Royal Festival Hall), al Festival di Brescia e Bergamo (Nona Sinfonia di Beethoven con Chung) e in Sud America.
Durante le scorse stagioni ha preparato il Coro di Santa Cecilia in occasione di concerti in prestigiose sedi europee: Théâtre des Champs-Elysées, Teatro alla Scala di Milano (Requiem Tedesco di Brahms), Proms di Londra (Guillaume Tell di Rossini, Quattro pezzi sacri di Verdi), Festival di Salisburgo (War Requiem di Britten, Stabat Mater e Petite messe solennelle di Rossini).
Ciro Visco è stato Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro San Carlo di Napoli e a Radio France. Come direttore di coro ha inciso per importanti etichette discografiche come Deutsche Grammophon (la Misa Tango di Bacalov con Chung e Domingo), Sony (musiche di Morricone), Decca, TDK, nonché come pianista per la Nuova Era.
Recentemente, con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia, ha preso parte alle incisioni (Warner classics) dello Stabat Mater, del Guillaume Tell e della Petite messe solennelle di Rossini, dei Quattro pezzi sacri di Verdi e del War Requiem di Britten.
Giovanna Ferrara è docente di storia della musica, giornalista e critico musicale. Laureata in Lettere Classiche ad indirizzo Archeologico, poi in Paleografia e Filologia Musicale ed infine in Filosofia, quale completamento culturale, già dall’età di quattro anni inizia lo studio del pianoforte, appassionandosi anche agli studi musicali, tanto da diplomarsi in Pianoforte e in Clavicembalo. A poco più di vent’anni il grande maestro Vincenzo Vitale, nominato direttore del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, la chiama ad insegnare Storia della Musica, grazie ai suoi doppi titoli di studio, ottenuti nonostante la giovane età. Così Giovanna Ferrara, lasciando gli ambiti archeologici e filosofici, inizia a dedicarsi e ad affrontare un campo completamente diverso. I suoi orizzonti si allargano e gli interessi cominciano a focalizzarsi tutti sulla musica. Si dedica con fervore all’insegnamento; per anni è critico musicale per conto di importanti testate nazionali (Il Mattino di Napoli, ecc.). Si dedica alla musicologia e firma un gran numero di pubblicazioni. Diventa uno dei massimi esperti del barocco musicale napoletano collaborando in più occasioni con la casa discografica britannica Decca e la francese Bordas Editions. Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione del Teatro di San Carlo, ha collaborato con Radio Tre Rai e ha firmato oltre 3000 pezzi fra critiche musicali, interviste e cronache artistiche. Per 40 anni ha insegnato nei Conservatori italiani, 37 dei quali al San Pietro a Majella di Napoli, sempre apprezzata per serietà, competenza e passione. Persona schiva e riservata ha avuto, tra i tanti suoi meriti, quello di trasferire nei suoi allievi l’entusiasmo per la conoscenza e il gusto per lo studio, trasformandolo da dovere ad intima esigenza personale. Chiamata in passato a tenere corsi presso diverse università, oggi, oltre a curare rassegne ed eventi culturali di musica, insegna presso l’Università il “Politecnico Scientia ed Ars” della Calabria, dove da diversi anni ormai ricopre il ruolo di capo dipartimento dell’area artistica.